Ogni volta che mi metto a parlare di Lope de Vega mi chiedo sempre se sia più importante la sua opera o la sua vita. Poi mi rendo conto che sono entrambe opere d'arte e la smetto di crucciarmi.
Certamente, avere a che fare con una personalità come quella di Don Lope, barocca fino all'estremo, non è per niente facile.
Come si fa ad affrontare una figura che ha lasciato qualcosa come tremila poesie e oltre milleottocento opere teatrali, molte delle quali perdute, ma di cui si conosce con certezza l'esistenza, e che ha lasciato disseminati per il mondo quindici figli riconosciuti, e chissà quanti altri di letto e diletto diversi?