Il volume raccoglie quanto con entusiasmo e rigore scientifico abbiamo tentato di comporre all'interno di un laboratorio di scrittura di "testi militari" nel corso di studi in Storia delle Istituzioni miitari presso l'Università di Perugia. I più valenti contributi trovano spazio in questo volume che raccoglie non solo le ricerche svolte in lunghi mesi di lavoro ma anche quelle condotte liberamente dai vari autori nell'arco del loro periodo di studio e formazione su temi di storia militare.
Il risultato che ne deriva è un mosaico polifonico e variegato di studi militari che intersecano note personali, ricerche di ampio respiro o anche di microscopiche tematiche che vanno comunque ad aggiungere tasselli importanti alla ricerca storica complessiva. Talvolta, accanto a progetti di portata nazionale o internazionale, studi monografici così strutturati possono aprire le porte a riflessioni su cui spesso ci si potrebbe poco interrogare, presi dal desiderio di guardare solo agli eventi di maggior impatto militare. Scopriamo così, che dietro a fatti militari di minor rilievo spesso ci sono storie di eroi "dimenticati" oppure mai ricordati, di uomini che hanno dato un contributo a costruire l'Italia di oggi, senza che però di loro si sappia nulla. E così, è bastato l'ingresso in un archivio militare, la ricerca di fogli matricolari, l'incrocio di fonti e la lettura di riviste dell'epoca per strappare all'oblio un antenato che ha combattto valorsamente per la patria oppure un drappello di militari che ha pagato con la vita la fedeltà a uno Stato che non lo ha saputo tutelare abbastanza con la firma dell'armistizio di Cassibile. Tra i contributi del presente volume troviamo anche storie provenienti da interrogatori fatti ai militari ritornati dai luoghi di combattimento, testimoni attendibili di un tempo che spesso viene raccontato dall'esterno ma che avrebbe bisogno anche e soprattutto di una lettura proveniente dall'interno. Il mio personale ringraziamento va a tutti gli autori dei saggi che seguiranno, per aver saputo con coraggio, e tanta umiltà, ben interpretare il compito loro assegnato, nella speranza che sappiano far tesoro di questa esperienza di ricerca. E, come sempre, al lettore l'ardua sentenza.